Health Innovation Show, a Napoli la due giorni sull’innovazione sanitaria

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Il 28 e 29 novembre a Napoli, presso il Centro Congressi del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, si è tenuta la prima edizione dell’Health Innovation Show 2023, promosso dalla Fondazione Mesit – Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica, e realizzato in collaborazione con CEIS-EEHTA (Centre for Economic and International Studies: Economic Evaluation and HTA, Università degli Studi di Roma Tor Vergata), ALTEMS (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), il Centro di Ricerca Interdipartimentale “Innovazione & Salute” (Università Roma Tre), CIRFF (Centro Interdipartimentale di ricerca in Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione, Università Federico II di Napoli), con il contributo non condizionante di Sanofi e Gilead.

Obiettivo dell’iniziativa – un road show che avrà cadenza annuale e che si svolgerà in diverse città italiane – è stato quello di trasmettere il valore dell’innovazione sanitaria per prendersi cura del futuro del Paese.

L’innovazione scientifica si è dimostrata, in particolare negli ultimi anni, un fattore determinante per la crescita e lo sviluppo dell’Italia, sia in chiave di sicurezza nazionale, sia come risposta ai bisogni di salute della popolazione. L’incontro tra i principali stakeholder, opinion leader ed esperti del settore permette di costruire strategie intersettoriali a lungo termine per affrontare le disuguaglianze sanitarie, rispondere ai bisogni di salute della popolazione e rendere il Servizio sanitario nazionale sempre più resiliente.

Il meta-museo dell’innovazione sanitaria
Tra le iniziative di questa prima edizione dell’Health Innovation Show c’è stato l’Health Innovation Space, il primo meta-museo dell’innovazione sanitaria realizzato grazie alla collaborazione di PwC Italia. Si tratta di un’esibizione ibrida in presenza e in metaverso che racconta alcune delle principali rivoluzioni del mondo della Salute e che coinvolge cittadini e studenti nel percorso formativo offerto. Nella Sala delle locomotive a vapore, all’interno del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, i visitatori hanno potuto conoscere in modalità immersiva le principali rivoluzioni del mondo sanitario, grazie alle installazioni fisiche e all’accesso in metaverso.

Il museo è visitabile da qualsiasi dispositivo (smartphone, laptop, tablet, visori VR) e rappresenta un’occasione di consapevolezza digitale e di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca e dell’innovazione in tutti i campi, soprattutto in quello della Salute.

Le innovazioni a maggior impatto in 5 aree terapeutiche. Il report
Fornire alle istituzioni e ai privati un documento che identifichi e promuova l’innovazione sanitaria in termini di dotazioni infrastrutturali e nei percorsi diagnostico-assistenziali. Questo l’obiettivo dell “Innovation Starting Point. Prospettive passate e future in sanità”, il report messo a punto dalla Fondazione Mesit, in collaborazione con i ricercatori della Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata di Roma e con l’ALTEMS, l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Sono stati individuati degli ambiti di analisi per 5 aree terapeutiche: Oncologia, Vaccinazioni, Cardiovascolare, Malattie Rare e Malattie Metaboliche, e per ogni ambito di analisi è stata realizzata una timeline delle innovazioni che hanno maggiormente impattato nell’ambito diagnostico terapeutico, unitamente alla valutazione di alcuni indicatori epidemiologici.

Dal Rapporto emerge che l’Innovazione contribuisce in modo significativo alla crescita. Ci sono ricadute significative per il Paese, le imprese e le industrie. La collaborazione il coinvolgimento degli stakeholder a tutti i livelli è cruciale per garantire l’aderenza all’utilizzo delle tecnologie, insieme alle strategie di comunicazione che devono essere appropriate e diversificate a seconda dei destinatari.

Queste dinamiche concorrono al raggiungimento degli obiettivi di efficacia di una tecnologia, in termini di benefici per i cittadini e del sistema nel suo complesso. Inoltre, il rapido aumento dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore medico, dalle interpretazioni d’immagini mediche, alla diagnostica, fino alla progettazione di nuovi farmaci e ai vaccini, può segnare l’inizio di una nuova era nel campo delle tecnologie in campo sanitario.

“L’innovazione sanitaria è da sempre un fattore determinante per garantire sicurezza, benessere e inclusività sociale alla popolazione, oltre che per valorizzazione le risorse del nostro paese in chiave di sostenibilità. Fondazione Mesit ha promosso Health Innovation Show per riunire in diverse città italiane, a partire da questa prima edizione a Napoli, i principali stakeholder, gli opinion leader, le associazioni dei pazienti, gli enti regolatori e il Ministero della Salute, per discutere delle tematiche più innovative dell’universo Salute e per creare sinergie che rendano le tecnologie innovative più accessibili per tutti – commenta il presidente della Fondazione Mesit, Marco Trabucco Aurilio  – L’innovazione è un faro acceso sul futuro, ed è per questo che, dopo l’inaugurazione di oggi, il nostro museo in metaverso dell’innovazione sanitaria, Health Innovation Space, rimarrà aperto gratuitamente per tutti i cittadini, soprattutto per i più giovani, che sono naturalmente più ricettivi nei confronti dell’innovazione tecnologica, e che speriamo possano aiutarci a contribuire per la costruzione di una società più sana, partecipe, e responsabile”.

“Programmare il futuro della Sanità coniugando l’innovazione è la principale sfida che bisogna affrontare – dichiara Francesco Saverio Mennini, Research Director EEHTA-CEIS, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata “- L’esperienza degli ultimi anni ci ha dimostrato come la Salute sia un fattore determinante per la crescita e lo sviluppo di un Paese e la valenza strategica dell’innovazione scientifica è la chiave per garantire la sicurezza nazionale e rispondere ai bisogni di salute della popolazione.”

“Risulta quindi importante – continua Mennini –  introdurre metodi e modelli che sappiano catturare le diverse implicazioni dell’Innovazione e restituire ai decisori una misura del “Valore dell’innovazione” per garantire scelte di Innovazione sostenibile. Dove in un sistema universalistico come quello Nazionale, con Innovazione sostenibile si intende la produzione del massimo Valore di salute per i singoli con costi ‘accettabili’ per la società e ‘sostenibili’ per i sistemi pubblici”.

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